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Universitat de Girona

ANNABEL GRÀCIA DAMAS

"“Tutto ciò che è perdita è tristezza”: riflessioni sulla scomparsa del patrimonio linguistico a Ponente."

La progressiva scomparsa di parole ed espressioni locali nella frontiera occidentale catalana, che include le aree della Franja de Ponent e Lleida, è un fenomeno linguistico che riflette il cambiamento delle dinamiche socioculturali e l’erosione della lingua locale. Il lamento espresso dai franjolins e dai lleidatani evidenzia un profondo senso di perdita, non solo linguistica ma anche identitaria, poiché la lingua primordiale rappresenta un legame con la storia e la cultura di queste regioni.

Molti dei termini ed espressioni locali tipici della frontiera occidentale catalana stanno scomparendo o diventano marginali, principalmente in ambito familiare e informale. Alcuni esempi includono parole legate alla vita rurale, ai mestieri tradizionali e al paesaggio, che non trovano più spazio nella lingua quotidiana moderna. Frasi idiomatiche che riflettono la saggezza popolare e modi di dire locali, una volta vitali nelle conversazioni tra generazioni, vengono sostituite da espressioni più standardizzate o globalizzate.

Nella Franja de Ponent, per esempio, molti termini specifici che riguardano la vita agricola o le particolarità geografiche del territorio stanno scomparendo. Parole legate al mondo dei campi, alla transumanza o agli utensili agricoli tradizionali non sono più di uso corrente, poiché le nuove generazioni hanno abbandonato questi contesti di vita. Allo stesso modo, in Lleida, dove si parlano dialetti catalani distintivi, si osserva una crescente tendenza all’omologazione verso il catalano standard e lo spagnolo, soprattutto tra i giovani.

ANNABEL GRÀCIA DAMAS (Universitat de Girona)
"“Tutto ciò che è perdita è tristezza”: riflessioni sulla scomparsa del patrimonio linguistico a Ponente."

Il patrimonio linguistico del catalano occidentale

Le varianti occidentali del catalano rappresentano un patrimonio linguistico ricchissimo, che va oltre le semplici differenze dialettali. Il catalano a ponente riflette secoli di storia culturale e sociale, dai tempi medievali fino all’epoca moderna. La ricchezza letteraria, in particolare nella Comunità Valenciana, ha lasciato un’impronta indelebile sulla lingua, e oggi le varianti catalane a ponente continuano a essere vive e vitali, sia nella parlata quotidiana che nelle espressioni artistiche.

Queste varianti mostrano anche la resilienza delle lingue minoritarie di fronte alle pressioni delle lingue dominanti. In Catalogna e nelle Isole Baleari, dove il catalano gode di una protezione istituzionale più forte, la lingua riesce a mantenere un ruolo centrale nella società. Nelle aree occidentali come la Comunità Valenciana e la Franja de Ponent, dove le sfide sono maggiori, la protezione del catalano come parte del patrimonio immateriale della popolazione locale è una questione di identità culturale.